- Karategi, pulito e stirato (credits to my wife) e cintura rigorosamente bianca
- Indumenti intimi
- Sospensorio e conchiglia rinforzata a lega titanio-berillio (non si sa mai)
- Scarpette da arti marziali
- Accappatoio e materiale per doccia resistenti ad attacco nucleare
- Ciabatte antigravità per spogliatoio maschile
- Sterilizzatore portatile modello "Fahrenheit 451"
- 7 paia di asciugamani (uno per ogni 10 minuti di attività + uno di scorta)
- Protezioni
- Paratibie
- Guantoni
- Doppie fasce
- Paradenti
- Protezioni spirituali
- Santino di Cassius Clay
- Poster 3x1.5 m di Roberto Cammarelle in scala 1:2
- Lettera della mamma con supplica di stare attento e di asciugarsi bene quando si esce (!)
- Luce portatile per contrastare improvvisi e dirompenti black-out in spogliatoio
- Biglietto precompilato con proprio indirizzo e telefono da consegnare al tassista in caso di breve ma intenso incontro sul ring con Sensei, Senpai, allievi anziani, cinture colorate, cinture bianche, inservienti palestra, etc.
- Connettivina, pomata a base d'arnica, Lasonil, Serenase
- Timer per countdown della prossima lezione (giovedì)
...Ho scordato qualcosa?
2 comments:
sì! Hai dimenticato una macchinetta fotografica con la quale un tuo marziale avversario possa immortalarti in tenuta e in posizione meditativa e/o di attacco, in modo che gli amici vicini e lontani possano rendersi conto del tuo percorso artistico, umano, sportivo! Un abbraccio, Chiara
Ci proverò :-)
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