Dondola bimbo dondola lento
fatti cullare dal caldo e dal vento
tra i rami dell'albero nascondi la testa
lì tra le foglie dov'è la tua cesta
Forti le mani, forti le braccia
salti tra i rami voltando la faccia
il bimbo cresce ed inizia a girare
ed al suo nido deve poi ritornare
Cresce l'età e cresce l'ardire
i Leoni lì sotto si fanno sentire
volando veloce via dal periglio
rimiri le fiere dal vecchio giaciglio
Da uomo vuoi scendere e ricordi la culla
e ascolti i ruggiti che vengon dal nulla
pensi al destino e al bimbo che era
all'uomo straniero in terra straniera
Dai un calcio alla culla che cade giù
quell'uomo sull'albero non tornerà più.
[ dedicato, con passione e rispetto, a mio padre]
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