Ispirato direttamente da un piccolo segmento in un libro di Stefano Benni (non vi dirò quale, gli aficionados lo riconosceranno subito e gli altri useranno Google), il Karate - in questo caso, lo Shinseikai Karate - è una metafora della vita, con i suoi Bonus e i suoi Malus, e noi (poveri primati) abbiamo a disposizione un certo numero di entrambi. Le assicurazioni per autoveicoli non fanno parte di questa metafora, o forse si, ma non importa.
Bonus
- Un Kumite dove hai espresso tutto te stesso. Non importa sei hai vinto, importa se hai combattuto superando i tuoi limiti.
- Un periodo critico della tua vita (o della vita altrui) che, durante il tempo passato nel Dojo, scompare per riapparire diverso, più obiettivo.
- La consapevolezza che il proprio miglioramento proviene dalla voglia di praticare, e non da formule magiche.
- La riduzione del proprio Ego, a favore della propria capacità di crescita.
- Aiutare un proprio collega/compagno di studi Shinseikai in evidente difficoltà.
Malus
- Farsi beccare con le mani sui fianchi, o in altra postura di evidente debolezza.
- Non accorgersi dell'errore che si sta commettendo, ovvero ripetere in maniera continuativa un comando sbagliato a testa spenta.
- Sdraiarsi sui tappetini prima dell'enunciazione degli esercizi ad essi associati.
- Ignorare il termine 'sciolto'. Significa, nell'accezione Shinseikai, leggero, fluido, corretto, adeguato. Se il Kumite deve essere sciolto e invece ci si mena come locomotive inizio secolo, ciò viene considerato un punto Malus.
Quanti punti Bonus / Malus abbiamo? Difficile da dire. Sono solo quelli elencati? Certo che no. Ogni giorno è un regalo, ed ogni regalo porta con sé qualche punto buono e qualche punto meno buono di quel che pensavamo. Possiamo solo sperare di prendere e dare quei punti in grado di renderci più ricchi e consapevoli della nostra fortuna. Almeno fino al prossimo dormiveglia, poi il computo viene azzerato, e si ricomincia daccapo.
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